owof è un progetto nato in una notte buia e tempestosa
“owof è natә come movimento di liberazione del videogioco dagli MB…”
owof. owof. Che è un po’ tipo il verso tenero di un canide, un tentativo di abbaiare che non viene proprio bene ma ehi, quellә cucciolә ce la sta mettendo tutta, come noi.
owof è natә perché amiamo i videogiochi (chi l’avrebbe mai detto?) e riteniamo possano essere un ottimo mezzo per vivere esperienze diverse dal nostro quotidiano. Per aiutarci a capirci meglio, renderci più empaticә. Cercheremo di fare sempre qualcosa che, pur intrattenendo, rifletta sul mondo che ci circonda, sul mondo che abbiamo dentro, e sulle potenzialità narrative che il videogioco contiene in sé.
Crediamo nel potere della condivisione, nella collaborazione e per questo blog e laboratorio saranno usati come spazi di riflessione su ciò che un videogioco può fare, partendo dalle nostre esperienze, dai nostri errori, riflettendo sui giochi che abbiamo amato. Speriamo davvero tu abbia voglia di chiacchierare un po’ con noi.
QueerWolf porta nel pack il disturbo d’ansia l’esperienza narrativa. Scrive storie dell’orrore da quando era piccolә, forse per elaborare qualche trauma infantile, forse perché possedutә da Pazuzu. Nel corso degli anni ha pubblicato diversi racconti in raccolte, alcune poesie (ma sta cercando di bruciare qualsiasi volume sia ancora in circolazione) e un romanzo. Crede che il modo in cui raccontiamo le cose costruisca il mondo, e per questo è fondamentale che ogni voce al margine possa finalmente prendersi il suo spazio. Anche a randellate, se dovesse servire. Quando non lavora legge, canta, nerdeggia, osserva il giardino sperando di risvegliarsi nel corpo di un labrador.
LazyFox porta nel pack la frustrazione della programmazione le competenze tecniche. Programma da decisamente troppi anni, e dopo una lunga formazione e carriera scientifica si rende conto che, ehi, come mai qua in giro sono tutti uomini, tutti bianchi e tutti convinti che se ti sforzi abbastanza ce la farai? Non è l’animale più sveglio del branco. Cerca da anni di usare le proprie competenze per migliorare almeno un po’ il mondo, e quando vuole rilassarsi suona il pianoforte, o almeno ci prova, e gioca a platform troppo difficili per lәi. Un giorno si sveglierà con una fornitura a vita di cioccolata e a quel punto avrà realizzato il suo sogno più grande.
